Processo

Italia nostra- Marevivo- Mila donnambiente- Ecoistituto Abruzzo

BUSSICIRIGUARDA

Conferenza stampa- 29 aprile 2011

Sta per concludersi l’udienza preliminare del processo per Bussi

Perché non ci siamo potuti distrarre.

Nel processo siamo stati rappresentati da un avvocato, amica, ambientalista convinta, con grande esperienza sul tema, del Foro di Milano: Veronica Dini. Il Foro di Milano è importante perché da lì arrivano quasi tutti gli avvocati, innumerevoli e di fama, che seguono la difesa di Montedison e di Solvay. Vasi di ferro tra cui, noi tutti della valle, siamo gli sbrindellati vasi di coccio.

Prime azioni:

richiesta di accesso agli atti del Commissario,al quale, per volere del Governo è affidata la procedura per la messa in sicurezza della discarica Tremonti, sottraendola alla competenza del Ministero Ambiente ( Ispra), incaricato della messa in sicurezza e risanamento di tutto il resto del SIN.

scoperta dell’assoluta immobilità del Commissario, che, alla stampa, dichiarava di star procedendo contro Montedison per la messa in sicurezza, di fatto non dando seguito a nessuna azione, pur dopo ufficiali diffide….

Quindi nostre diffide a Goio, perché, a norma di legge e di sue dichiarazioni scritte, operasse in sostituzione, così come nelle lettere inviate a Montedison…

Quel poco che a proposito si è messo in moto, NON producendo ancora l’effetto desiderato, è partito di lì…

Alla vigilia del processo, ci accorgiamo che, a parte alcuni enti locali, né Ministero néCommissario né Regione Abruzzo si stanno costituendo Parte Civile.

Inviamo richiesta di farlo con lettera raccomandata; chiediamo e otteniamo un’interrogazione da Casson, firmata anche da Legnini e Ferrante.

L’Avvocatura dello Stato riesce ad arrivareall’ultimo momento utile per lacostituzione. L’Avvocato che è riuscito a fare il miracolo, viene sostituito e non sarà lui a seguire il processo.

Ci costituiamo parte civile . Non riusciamo ancora a rendercene capaci, ma come parte civile, del nostro gruppo, viene accolta solo Italia Nostra e non anche , ad esempio, Marevivo, associazione nazionale e accredita ampiamente a livello europeo; capiremmo se l’esclusione fosse stata fatta solo per Mila e Ecoistituto, data la loro dimensione regionale, ancorchè non impedente alcuna accettazione come parte civile…Continuiamo comunque a lavorare insieme come Bussiciriguarda…

Durante il corso delle udienze, unici tra le altre Parti Civili, produciamo memorietecnicoscientificheche accompagneranno quelle del Pubblico Ministero e dell’Avvocatura di Stato. Riteniamo di aver aggiunto argomenti utili al dibattimento.

Varie conferenze stampa, in cui abbiamo sempre ribadito come la nostra preoccupazione – aldilà del processo – sia quella prioritaria e fondamentale della messa in sicurezza del territorio e delle acque della Valpescara!

Partecipiamo alla Conferenza dei servizi presso il ministero Ambiente in cui il Commissario Goio presenta il suo progetto di capping.Condividiamo tutte le obiezioni e le innumerevoliprescrizioni del Ministero tendenti ad assicurare un’ effettiva messa in sicurezza e NON una mera copertura…

Continuiamo a scrivere, sempre più preoccupati, a Sindaci e Presidenti di provincia.

Partecipiamo a dibattiti, quando vengono organizzati ( meritevole quello effettuato dall’Art.3 , presidente Antonella Allegrino, a cui partecipò anche il Commissario Goio).

Produciamo comunicati stampa a commento delle vicende più eclatanti.

Inorridiamo quando leggiamo e ascoltiamo la insopportabile leggerezza e ignoranza con cui si discute dei fanghi avvelenati del porto, quasi possano essere liquidati con un colpo di bacchetta magica, senza leggerne la provenienza.

Rimaniamo esterrefatti quando leggiamo dei 50 milioni affidati a Goio, perché realizzi la bonifica dei siti industriali e privati di Bussi.

Rimaniamo basitiquando leggiamo che tutti reclamano il commissario Goio per risolvere il problema dei fanghi.

Alla vigilia delle due ultime udienze della fase preliminare:

  • produrremo la nostra memoria sugli argomenti delle difese ( la pubblicizzeremo dopo la consegna al GUP, il 2 maggio);

  • ci attendiamo, incrociando le dita, il rinvio a giudizio

A prescindere dal processo:

  • abbiamo inviato istanza di partecipazione alla conferenza di servizi per la procedura di reindustrializzazione del sito di Bussi;

  • istanza di accesso agli atti e alla documentazione relativa alla bonifica di cui sopra

In qualche modo alleggeriti dall’impegno processuale, usiamo le nostre energie per provare a mettere al centro dell’attenzione, delle popolazioni e delle amministrazioni, quello che a noi appare compito eticamente, prima che ambientalmente e sanitariamente, ineludibile:

 RIPORTARE LA SALUBRITA’ E LA RINATURALIZZAZIONE IN VALPESCARA

LO DOBBIAMO, SE NON A NOI, AL FUTURO DEI NOSTRI BAMBINI

A questo intento dedichiamo le foto, le immagini, le proposte di oggi.