Cultura, linee guida Ue per riapertura sicura e coordinata

Revoca graduale delle restrizioni e limitato numero di partecipanti; promozione della vaccinazione per gli addetti ai lavori ed elaborazione di un piano di preparazione per gli enti culturali. La Commissione Ue ha pubblicato oggi le linee guida per un approccio coordinato alla riapertura in sicurezza delle attività nel settore culturale e creativo in tutta l’UE, che con il progredire delle vaccinazioni e l’uso del Certificato digitale Covid dell’Ue dal primo luglio cominciano gradualmente a riaprire.

Si tratta di sette raccomandazioni formulate con la consulenza scientifica del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), che ha tenuto conto delle varie situazioni epidemiologiche negli Stati membri. Intanto, la revoca di tutte le restrizioni dovrebbe essere graduale, limitando inizialmente il numero di partecipanti al fine di valutare la situazione epidemiologica; gli enti culturali dovrebbero disporre di un piano di preparazione specifico che descriva i protocolli operativi qualora vengano individuati casi di COVID-19; informazioni mirate e/o una formazione ad hoc dovrebbero essere messe a disposizione di tutto il personale degli enti culturali per ridurre al minimo i rischi di contagio; la vaccinazione delle persone che lavorano in manifestazioni culturali andrebbe promossa per garantire la loro protezione e quella del pubblico.

La Commissione ribadisce inoltre che ai partecipanti agli eventi può essere richiesto un tampone negativo, la prova di vaccinazione e/o di guarigione dalla COVID-19; a seconda della circolazione locale delle varianti, questo requisito può essere esteso ai soggetti completamente vaccinati; gli enti dovrebbero garantire la disponibilità dei recapiti del pubblico ai fini del tracciamento dei contatti e predisporre misure di protezione mirate: come il mantenimento del distanziamento sociale, strutture per lavarsi le mani pulite e accessibili, ventilazione adeguata e pulizia frequente delle superfici. Infine, viene sottolineato che l’uso di mascherine da parte dei partecipanti è un’importante misura aggiuntiva.

“Non possiamo più aspettare”, ha detto Mariya Gabriel, commissaria europea per l’Innovazione, Ricerca, Cultura, Educazione e Gioventù presentando in conferenza stampa le linee che “coprono due dimensioni essenziali della ripresa del comparto: sia la riapertura in sicurezza delle attività sia la sostenibilità di questa ripresa”. Sottolinea che sarà fondamentale continuare a rispettare le varie “misure di sicurezza, il lavaggio frequente delle mani, il distanziamento sociale: questa la grande sfida per le piccole attività e gli spazi chiusi ed è il motivo per cui ai partecipanti può essere un richiesto di presentare un test negativo, una prova di vaccinazione o di anticorpi”. In questo – aggiunge la commissaria – il Certificato digitale dell’Ue che sarà in vigore in tutto il Continente dal primo luglio sarà “centrale per la ripresa delle attività”.