Processo Bussi: si ricomincia da capo

27 marzo 2012 –  E’ stata resa nota ieri l’ordinanza del collegio giudicante che ha sancito che il processo sull’inquinamento del fiume Pescara da parte della Montedison per ora non si farà. Gli atti, infatti, dovranno tornare al pm per poi ricominciare con una nuova udienza preliminare. Con la medesima ordinanza si è stabilito che il reato principale è quello di avvelenamento dell’acqua e non adulterazione come era stato detto. Dunque il tribunale competente sarà la Corte d’Assise di Chieti. Con questa decisione viene spostato di 7 anni il termine di prescrizione. A giudizio ci sono 19 imputati tra i quali molti alti funzionari della Montedison di stanza a Bussi accusati di aver creato una discarica di veleni che ha contaminato le falde acquifere. I giudici, dichiarandosi incompetenti, hanno stabilito che le norme prevedono solo la restituzione degli atti dell’inchiesta al pm, che  ora dovrà  riformulare  una nuova richiesta di rinvio a giudizio. Questo significa che vengono in un attimo cancellati gli ultimi due anni di udienze, come se non fossero mai esistiti e si dovrà ricominciare da capo, probabilmente davanti un gup diverso. (leggi il comunicato stampa)