Non ancora chiara la situazione sull’inquinamento del tratto di mare tra l’Abruzzo ed il Molise

28 gennaio 2013 – Ad una settimana dalla segnalazione che ha innescato il protocollo d’allarme alla piattaforma petrolifera Rospo Mare, non è ancora chiaro cosa sia successo davvero, tanto che la ditta che estrae greggio in acque molisane sostiene categoricamente “l’assenza di sversamento di petrolio”. La Capitaneria di Porto, nella relazione alla magistratura, parla di una “iridescenza di idrocarburi” sulla superficie marina di aspetto ben diverso dalla “fanghiglia” di cui parla la multinazionale. La Procura conferma l’inchiesta contro ignoti per “inquinamento ambientale”. E resta da capire l’eventuale nesso con decine di gabbiani sporchi di petrolio avvistati e fotografati al confine con Molise e Abruzzo. Pubblichiamo un estratto da “Emergenzambiente” del 24 gennaio scorso.  (leggi gli articoli)