Chieti. Traffico rifiuti pericolosi, 5 anni e mezzo a Walter Bellia

rifiuti-speciali-12 giugno 2013 – L’imprenditore Walter Bellia è stato condannato dal Tribunale di Chieti a cinque anni e sei mesi per traffico illecito di rifiuti, truffa ai danni della Regione Abruzzo e frode processuale. Con l’imprenditore, titolare della società  Seab che opera nel campo del trattamento dei rifiuti, e anche presidente del Chieti Calcio, sono stati condannati l’avvocato Maurizio Minichilli, consulente legale Seab, con la stessa pena, Giuseppe Chiavaroli, addetto commerciale Seab, a quattro anni e sei mesi, e il fratello di Bellia, Angelo Fabrizio, a tre anni e sei mesi. Assolti altri 11 imputati. Il tribunale non ha riconosciuto il reato di associazione per delinquere. Walter Bellia è stato presente a tutta la durata dell’ udienza assistito dal legale Vittorio Supino. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2007 e il 2008.Il meccanismo truffaldino consisteva nell’acquisire rifiuti pericolosi, in particolare dalla Sicilia e dal Petrolchimico di Gela, oltre che dalla provincia di Siracusa, nell’impianto Seab di Chieti scalo regolarmente autorizzato. (leggi tutto)