al lungomare Colombo. Inutile aver corso! Da un lato le ruspe stanno rimettendo a posto uno scavo, e hanno già cancellato ogni segno. Dall’altro ( lato monte) appena visibili, tra le erbe, i mozziconi dei tronchi di pini che fino a ieri costituivano il verde viale di quella strada (una volta terra ancora di Pineta e foresta che riempiva di “festoni”arborei il litorale da Ravenna alle Puglie!). Un pezzo di bellezza, di natura, di salute, storia, di primavera( è questa la stagione), di identità, che abbandona una città che ogni giorno diventa più brutta! Un altro episodio dell’accanimento dell’ex sindaco contro il patrimonio arboreo di questa nostra terra e contro il quartiere Pineta, che sembra essere bersaglio privilegiato della sua pacchianeria. Non bastavano ancora la NON approvazione del Piano di Assetto della Pineta Dannunziana, lasciata all’incuria? Non bastava la grande pensata dell’artificiale collina che – propagandata come connessione con la spiaggia ( duna! sic!) – servirà a definitivamente affogare la Pineta? Non bastava il taglio continuo di alberi stradali in ogni angolo di Pescara? Perché? Non ho risposte ritornando verso casa, con negli occhi le gocce di resina che ancora quei tronchi viventi stanno piangendo. Edvige Ricci – Mila donnambiente – Pescara- 27 maggio 2014″.