a Pescara, nella sede della Fondazione Paparella Treccia – Museo Villa Urania, è stata aperta al pubblico la mostra dal titolo “Goya – La Tauromachia”. In esposizione 40 incisioni originali tratte dalla serie che Francisco Goya pubblicò tra il 1814 e il 1816. L’edizione è stata curata dal Circulo de Bellas Artes di Madrid. A giudizio di Tomas Harris, studioso e catalogatore dell’opera grafica di Goya, questa edizione è, insieme alla quarta, la meglio impressa dopo la prima del 1816. Oltre al valore tecnico, le opere hanno una notevole importanza storico-artistica per l’intrinseco significato allegorico e di polemica sociale, illustrando allo spettatore la cruenta manifestazione della corrida, molto sentita dal popolo spagnolo, con tutti gli aspetti scenografici dell’ineguale combattimento, evidenziati da Goya con drammatici e intensi chiaroscuri. Il legame tra Goya e l’incisione è strettissimo. L’artista si è dedicato a quest’arte per circa quarant’anni, realizzando serie di notevole importanza storico‐artistica e di grande fama come i Capricci, I disastri della guerra e l’ultima, i Proverbi, pubblicata poco dopo la Tauromachia, nella quale l’artista dimostra di padroneggiare la tecnica con piena maturità. La mostra resterà aperta fino al 16 novembre. (la locandina)