ITALIA NOSTRA REGIONALE CONTRO OMBRINA MARE

412bis - ........................ombrina_mare29 luglio 2013 – Il Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo di Italia Nostra, Giancarlo Pelagatti, ha inviato una lunga lettera aperta al Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali. Nella nota vengono ampiamente esposte le Osservazioni di contrarietà al progetto Ombrina Mare, ovvero al rilascio della concessione per la coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare a seguito dell’istanza presentata dalla Medoilgas Italia S.p.A d30 BC MD. L’istanza del progetto di coltivazione di idrocarburi del giacimento Ombrina Mare risale al 9 dicembre 2009 mentre il permesso di ricerca degli idrocarburi risale al D.M del 5 maggio 2005 accordato per una durata di 6 anni. Il progetto in oggetto propone un processo di produzione e trattamento di idrocarburi da svolgersi su due strutture distinte, la piattaforma Ombrina Mare A con la costruzione di una piattaforma con quattro-sei pozzi e il serbatoio FPSO costituita da una nave desolforatore, collegate fra loro da sealines, più una rete di oleodotti. Tale progetto sarebbe realizzato nel campo Ombrina Mare che, come cita la documentazione presentata alla domanda di AIA, si localizza a circa 6 km dalla costa abruzzese nel mare Adriatico centrale in una zona di profondità dell’acqua di circa 20 m. L’infrastruttura resterà, nei mari d’Abruzzo, per almeno un quarto di secolo a deturpare uno dei punti più belli del costituendo Parco Nazionale della Costa dei Trabocchi. In nessuna parte del mondo è stata mai ancorata una nave desolforante cosi vicino alla costa. (la lettera con tutte le motivazioni)