LA RISP0STA ALLA CONFINDUSTRIA DEL COORDINAMENTO “NO OMBRINA”


Parco-della-Costa-Teatina212 novembre 2015
 – “Confindustria Abruzzo non riesce a guardare non solo al futuro ma neanche al presente. Obama boccia l’oleodotto Keystone perchè se realizzato costituirebbe un ostacolo alle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e per l’uscita dal mondo del petrolio. Nello stesso giorno i confindustriali regionali attaccano il Parco marino guardando al passato e aggrappandosi all’economia dell’energia fossile ormai lanciata sul viale del tramonto” questo il commento del coordinamento No Ombrina all’intervento giudicato irrituale e sopra le righe di Confindustria Abruzzo contro la legge sul Parco Marino approvata dal consiglio regionale. L’iniziativa di Confindustria, ad avviso del Coordinamento, sembra appalesare anche un deficit democratico in quanto si attacca una norma votata all’unanimità dall’organo eletto dai cittadini abruzzesi. Una legge che non fa altro che applicare i dettami di una legge nazionale, quella sui Parchi, la 394/1991, che concede alle regioni la facoltà di istituire parchi regionali anche su aree marine. La realtà, invece, è che il parco, parafrasando la Caselli, “*fa male lo sai*”, ma lo fa esclusivamente agli interessi dei petrolieri e di eventuali altri interventi incompatibili con la bellezza dell’area oggi protetta e non certo ai sentimenti dei cittadini abruzzesi sui quali Confindustria Abruzzo farebbe bene a sintonizzarsi. (leggi tutto l’articolo)