DAVID LE BRETON – CONVEGNO A L’AQUILA

52 - ..........Locandina-Le-Breton-a-LAquila-9.5.2016Camminare mette in moto il pensiero, sostiene David Le Breton. È questo uno degli assunti dal quale si può partire per presentare la figura di un intellettuale di fama internazionale, interprete illuminato del suo tempo, che ha fatto dell’elogio della marcia uno dei punti centrali della propria riflessione e del proprio agire. Viaggiare camminando è un gesto trasgressivo, una potente affermazione di libertà. È un avanzare in modo trasversale, nell’attuale ritmo frenetico della nostra esistenza, che consente di prendere le distanze e di affilare i sensi. Percorrere il mondo e la vita a piedi produce uno scarto, rappresenta uno sberleffo rispetto alla modernità, poiché ripropone una modalità insolita del viaggio in un’epoca in cui si esplora il mondo stando seduti a casa davanti a un computer o ovunque sul piccolo schermo del proprio telefono cellulare. Nel sostenere che l’attività del camminare favorisce il godimento del tempo e dei luoghi, spingendo a interrogarsi sul senso di un modo antico e insieme nuovo di viaggiare, Le Breton offre un punto di vista inedito che mette al centro del pensiero il corpo, oggi da molti percepito, al peggio, come un’anomalia o un dispositivo imperfetto, da diversi altri considerato, al meglio, come un elemento accessorio di una quotidianità nella quale il movimento è sostituito da una serie di protesi (automobili, mezzi di trasporto di ogni genere, strumenti per la comunicazione virtuale). (LEGGI TUTTO L’ARTICOLO)