MILANO, IL BOSCO DELLA DROGA AFFIDATO ALLE CURE DI ITALIA NOSTRA: CURA DEL VERDE E PARTECIPAZIONE CONTRO IL DEGRADO

bosco della droga a MilanoDal Comune 950mila euro per la riqualificazione e la gestione dell’area, per la realizzazione di piste ciclabili e l’organizzazione delle attività. L’associazione ha già riqualificato il Bosco in città e il Parco delle Cave.
  • Via alla riqualificazione del boschetto della droga di Rogoredo, l’area verde abbandonata diventata una delle piazze più importanti dello spaccio di droga di Milano e della Lombardia. Tornerà ad essere vivo e frequentato dai cittadini nei prossimi mesi, già a partire da settembre. La giunta di Palazzo Marino ha deciso, con una delibera, di assegnare all’associazione Italia Nostra la riqualificazione del verde e la gestione dell’area di 650 mila metri quadrati, fino al 2022.  L’area verde infatti comprende oltre al cosiddetto boschetto altri spazi verdi, abbandonati e che necessitano di pulizia e cure. L’associazione, già forte di esperienze di riqualificazione di spazi un tempo degradati come il Bosco in città e il Parco delle Cave, organizzerà la cura del verde e delle attività coinvolgendo i cittadini del quartiere, oltre che realtà associative, sportive e la parrocchia. Le attività prenderanno il via dalla fine di agosto e prevedono anche la piantumazione di nuovi alberi, oltre che la pulizia dell’area .
  • Nei cinque anni di lavoro il Comune darà un contributo complessivo a Italia Nostra di 950mila euro. L’obiettivo è di realizzare anche attività e percorsi per le biciclette. “Questo luogo piano piano verrà recuperato – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica del Comune, Pierfrancesco Maran – serviva un soggetto con esperienza per gestire questa situazione che va oltre la cura del verde. Con l’aiuto dei cittadini il presidio può essere mantenuto e portato avanti con successo”.
Il bosco della droga di Rogoredo, quello che in zona è noto anche come ‘supermarket dell’eroina’, è stato bonificato. Forze dell’ordine, vigili e ruspe sono al lavoro dalle prime ore del mattino per cancellare il principale punto di spaccio di eroina di Milano. Già sgomberata la prima parte dell’area da arbusti e cespugli durante l’estate, ora si tenta di liberare definitivamente la zona dal resto della bassa vegetazione che consente alle bande di spacciatori di smerciare le dosi a centinaia di clienti che arrivano anche da fuori Milano. Un intervento concordato con la prefettura, eseguito in modo congiunto da Ferrovie, Società Autostrade e Comune. Coinvolti cento uomini in totale.
Da “ Repubblica.it” del 28 luglio 2017