AMBIENTE: ZANONATO, DIMEZZATE AREE MARE RICERCA IDROCARBURI

piattaforma10 settembre 2013 – Il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato ha firmato il decreto di riordino delle zone marine aperte alla ricerca e coltivazione di idrocarburi. Il decreto – informa una nota del ministero – determina ”un quasi dimezzamento delle aree complessivamente aperte alle attività offshore, che passano da 255 a 139 mila chilometri quadrati, spostando le nuove attività verso aree lontane dalle coste e comunque già interessate da ricerche di Paesi confinanti, nel rispetto dei vincoli ambientali e di sicurezza italiani ed europei”. In particolare, il decreto determina la chiusura a nuove attività delle aree tirreniche e di quelle entro le 12 miglia (ma già l’art. 6 del codice dell’ambiente contempla questo limite n.d..r.) da tutte le coste e le aree protette, con la contestuale residua apertura di un’area marina nel mare delle Baleari, contigua ad aree di ricerca spagnole e francesi. ”Con questo provvedimento – commenta Zanonato – sosteniamo lo sviluppo delle risorse nazionali strategiche, concentrando le attività di ricerca e sviluppo di idrocarburi in poche aree marine a maggior potenziale e minor sensibilità ambientale”.(ANSA, 4 settembre 2013).