12 settembre 2014 – Con un comunicato stampa diffuso il 9 settembre il comitato BUSSICIRIGUARDA torna sul grave problema della discarica dei veleni di Bussi. In particolare nel documento di afferma che, letta la comunicazione dal Sindaco Lagatta di Bussi, con la quale si smentiscono pericoli di “tombature” di luoghi inquinati e nuove discariche in paese, ringraziandolo per essersi degnato, almeno lui, di dare notizie a proposito, si può solo concludere che: La situazione ha ormai superato ogni limite di sostenibilità! Non è più possibile, in un momento fondamentale per il futuro dell’intera vallata, Bussi compresa, che non ci sia un tavolo pubblico condiviso di dati, di progetti e di responsabilità trasparenti, e si continui a decidere in stanze separate e private!! Il Comitato richiede a gran voce che:
ogni analisi e ogni controllo sia realizzato da enti terzi e indipendenti; ci
siano luoghi e confronti pubblici per seguire ogni passaggio della messa in sicurezza; la
Regione, che ha già meritevolmente iniziato il suo cammino di responsabilizzazione, si faccia sentire presso il governo per rientrare nel pieno delle proprie competenze, contrariamente a quanto scrisse Chiodi nel gennaio 2013; i
Sindaci della Valpescara si ricordino, per una volta, di essere i primi responsabili della salute dei cittadini e dell’ambiente amministrato e si attivino per essere consultati e operativi sulle decisioni da assumere! Perché, appunto… Bussiciriguarda!!!!! (leggi il comunicato)
12 settembre 2014 – Con un comunicato stampa diffuso il 9 settembre il comitato BUSSICIRIGUARDA torna sul grave problema della discarica dei veleni di Bussi. In particolare nel documento di afferma che, letta la comunicazione dal Sindaco Lagatta di Bussi, con la quale si smentiscono pericoli di “tombature” di luoghi inquinati e nuove discariche in paese, ringraziandolo per essersi degnato, almeno lui, di dare notizie a proposito, si può solo concludere che: La situazione ha ormai superato ogni limite di sostenibilità! Non è più possibile, in un momento fondamentale per il futuro dell’intera vallata, Bussi compresa, che non ci sia un tavolo pubblico condiviso di dati, di progetti e di responsabilità trasparenti, e si continui a decidere in stanze separate e private!! Il Comitato richiede a gran voce che: