La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Abruzzo ha avviato il procedimento per il vincolo storico su Palazzo Sirena di Francavilla al Mare che il Comune intendeva demolire; la stampa ne ha dato notizia alla vigilia degli atti amministrativi finali volti a procedere, ormai, all’abbattimento. Stupisce e lascia contrariati che sui principali giornali locali l’iniziativa della Soprintendenza, sollecitata dalle numerose denunce sul caso, venga presentata come l’ennesimo ostacolo burocratico all’attività amministrativa, dando spazio quasi esclusivamente alle rimostranze del Sindaco, fautore di tale molto criticabile iniziativa. Il sistema dei controlli, delle valutazioni di merito, l’argine ad improvvide decisioni locali che aggrediscono un patrimonio culturale ed urbano dei cittadini sarebbe dunque soltanto lungaggine burocratica ed ostacolo ad un asserito quanto indimostrato “sviluppo”. Il dovere d’ufficio di intervenire, soprattutto in presenza di autorevoli sollecitazioni, per accertare il valore storico-artistico ed antropologico dei manufatti storici, essenziali per testimoniare le identità urbane viene denigrato, bollato di strumentalità come se fosse parte di piccole beghe localistiche. (LEGGI TUTTO IL COMUNICATO)