Nonostante le difficoltà e gli impatti che i recenti episodi terroristici hanno sui movimenti turistici verso l’Europa, durante le recenti festività Pasquali si sono registrati dati positivi sia in Italia che nelle principali capitali europee, mete di short break. Rispetto ai flussi dell’anno scorso, rileva Federturismo, si è registrato infatti un incremento superiore al 5% con una preferenza da parte dei turisti per le città d’arte e per la montagna. In crescita le presenze in tutti i luoghi della cultura che si sono attestate sopra il 12% nei primi mesi del 2016. Il 2015 è stato, nel complesso, un anno soddisfacente per il turismo italiano: si è chiuso con un incremento del 3% degli arrivi dall’estero e con un aumento di quasi il 2% dei pernottamenti negli esercizi ricettivi a fronte però di una diminuzione della permanenza media. Soffre Roma, che dalla fine del 2015 ai primi mesi del 2016 ha avuto un calo del 10% ma anche Milano, mentre registrano incrementi importanti Napoli, Bologna, Torino e Genova in particolare. L’Italia deve far tesoro di questo momento di slancio del turismo internazionale per accrescere la sua competitività, affrontando al più presto i nodi cruciali, primo fra tutti la promozione Paese, conclude Federturismo.