EX LINEA FERROVIARIA SCONTRO SUI PROGETTI DI RILANCIO TURISTICO

ANNA BONTEMPO
VASTO. «Il progetto per la valorizzazione dell’ex tracciato ferroviario c’ è già e
risale all ex giunta provinciale presieduta da Tommaso Coletti. Chiedere ai Comuni
di presentare singole proposte di valorizzazione è solo un modo per allungare i
tempi». Vuole vederci chiaro la  Costituente per il parco della costa teatina  che
manifesta perplessità dopo l’insediamento del tavolo tecnico-politico.
Il 4 febbraio verrà stipulato l’atto di trasferimento alla Provincia delle aree
dismesse. Un provvedimento importante che mette un punto fermo sull’ex tracciato
che la Provincia è riuscito ad accaparrarsi al prezzo di 7,5 milioni di euro a
fronte dei 50 milioni di euro richiesti dalle Ferrovie. Il presidente Enrico Di
Giuseppantonio ha però chiesto ai sei comuni costieri interessati al progetto della
Via Verde  di presentare i progetti di valorizzazione entro il 29 febbraio.
«Non riusciamo a comprendere la necessità di questo ulteriore passaggio che rischia
solo di allungare i tempi», dice Lino Salvatorelli, coordinatore della Costituente
per il parco della costa teatina, «c’è già una proposta progettuale condivisa dai
Comuni che prevede la realizzazione di un percorso ciclo-pedonabile e la
valorizzazione in chiave turistica della zona di Punta Penna, oggi insidiata da
centrali a biomasse e impianti ad alto impatto ambientale. Da quel progetto, che
risale alla giunta presieduta da Tommaso Coletti, si deve ripartire e fare in
fretta. Se poi», chiosa Salvatorelli, «sono subentrate necessità di diversa natura,
la politica lo dica chiaramente assumendosi la responsabilità di un comportamento
che definisco dilatorio».
Insomma, le premesse ci sono tutte per una polemica che riguarda soprattutto il
territorio vastese. E non è un fatto casuale visto che un ampia porzione dell’ ex
tracciato ferroviario, cioè il 43%, ricade nel comune di Vasto. La superficie
interessata è di 596 metri quadri, mentre gli immobili occupano 1.974 metri quadri.
Anche in materia di fabbricati Vasto è il maggior beneficiario con 99 particelle
catastali. Tra gli immobili da acquisire spicca la vecchia stazione ferroviaria di
piazza Fiume che, secondo la proposta lanciata dall Arci, potrebbe essere
trasformata in bikehouse, cioè in casa per cicloturisti. Ora non resta che attendere
le iniziative del Comune.