IL TAR ANNULLA LA TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO-ARCHITETTONICO DI PESCARA


piano regolatore pescara26 febbraio 2015
– Il Tribunale Amministrativo Regionale ha annullato ilprovvedimento del Consiglio Comunale di Pescara per la Tutela del Patrimonio culturale della città. Il coordinantore delle attività dell’Aurum Licio Di Biase, l’architetto Massimo Palladini e l’avvocato Diego De Carolis esprimono la loro contrarietà. La decisione è stata presa: la delibera del Consiglio Comunale di Pescara del 14 marzo del 2014 per la difesa e la valorizzazione del Patrimonio storico-architettonico di Pescara non ha più validità. Una decisione presa dal TAR in seguito ai ricorsi presentati da alcuni costruttori e dall’ANCI e, dunque, un centinaio di edifici censiti da architetti, tecnici e dalla Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici dell’Abruzzo, non sono più protetti da possibili abbattimenti. Una decisione che mette senza dubbio a repentaglio la memoria storica di questa città, come ha fatto notare in una nota rilasciata alla stampa Licio Di Biase, da sempre attento alla valorizzazione culturale di Pescara, ex Consigliere Comunale e attuale coordinatore delle attività dell’ex Aurum, luogo in cui si sviluppano i più vivi fermenti culturali della città, ospitando mostre e grandi eventi. Gli amministratori comunali, però, non hanno intenzione di tacere e vogliono difendere la  decisone presa in seguito alla distruzione sempre più frequente di edifici storicamente importanti o di pregio architettonico. “Questo è un grave attacco alla tutela del patrimonio culturale e storico-architettonico della città e ne rappresenta il colpo mortale definitivo” sono state le parole di Di Biase.
Di Chiara Marini (pubblicato su Terzomillennio)
 (LA NOTA DI CLAUDIO VARAGNOLI ) (LA NOTA DI DIEGO DE CAROLIS) (LA NOTA DI LICIO DI BIASE) (LA NOTA DI MASSIMO PALLADINI)