Italia Nostra ricorda Giorgio Bassani nel ventennale della morte

“Io sono il Presidente di Italia Nostra e come tale ho un obbligo solo: quello di fare il “pazzo”, cioè quello di dire tutta la verità a tutti i costi”, Giorgio Bassani nel discorso al Convegno di studi a Roma del 10/12/1967.

Sono trascorsi venti anni da quando Giorgio Bassani si è spento (13 aprile 2000 – 13 aprile 2020). Venti anni che oggi ricorrono in un momento particolarmente drammatico e contestualmente prodigo di vive riflessioni. “Se da un lato sentiamo l’esigenza di richiamare in una data specifica l’insegnamento di uno dei nostri Padri Fondatori, nonché intellettuale fecondissimo animato da grande passione civile e Presidente per trent’anni dell’Associazione – evidenzia Ebe Giacometti, Presidente Nazionale di Italia Nostra – dall’altro ci accingiamo a scriverne il ricordo con un sentimento venato di  principi ed idee che si dilata nel tempo ”.
C’è un tempo per apprendere ed un tempo per insegnare, un tempo per agire ed uno per lasciar sperimentare i più giovani in una sorta di passaggio di testimone muto e carico di idee. Scriveva Bassani in una lettera del 17 febbraio 1976 indirizzata a Teresa Liguori, allora insegnante delegata dell’associazione Italia Nostra per l’educazione ambientale della Calabria poi fondatrice della sezione di Crotone ed oggi vicepresidente nazionale, in merito all’istituzione del corso residenziale di aggiornamento intitolato “Scuola e Ambiente” destinato ai docenti delle scuole superiori:  “E’ molto importante riuscire a responsabilizzare i giovani ai problemi della tutela ambientale ed a creare un movimento di opinione pubblica attivamente operante per essi”. Era l’idea della condivisione ciclica delle conoscenze, trasferite dagli insegnanti agli studenti e da questi ultimi ai loro genitori al fine di diffondere una mentalità nuova e rispettosa della natura, del paesaggio e della grande bellezza propria del nostro Paese.


Non deve dunque stupire che il presidente di Italia Nostra Ferrara, Andrea Malacarne, abbia  pensato di dedicare proprio ai giovani giornalisti il “Premio Bassani” nella cornice del ventennale. “In occasione dei 20 anni della morte di Giorgio Bassani,  la sezione  di Italia Nostra di Ferrara intende dare nuovo impulso e significato al  Premio Bassani, istituito nel 2010, anno del decennale della scomparsa,  per onorarne la memoria premiando, con cadenza biennale, giornalisti e  scrittori che si fossero distinti nel biennio precedente per attività ed  interventi a difesa del patrimonio paesaggistico e culturale della Nazione.  Nelle prime cinque edizioni sono stati premiati giovani giornalisti assieme a grandi firme del giornalismo italiano, attivi nei settori che stanno a cuore all’impegno di Italia Nostra. Con l’edizione del ventennale il premio si concentrerà invece unicamente sui giovani giornalisti, per cercare di valorizzarne e pubblicizzarne il lavoro e  l’impegno a difesa e a favore dei beni culturali e naturali del nostro  paese, la cui stessa esistenza è spesso messa a repentaglio da colpevole incuria o da politiche dissennate. La sede naturale di  consegna del Premio Bassani resterà Ferrara, ma si sta verificando la possibilità di celebrare a Roma questa edizione del Premio rinnovato.”

“E’ ai giovani – precisa  Giacometti –  che  riserviamo questo ricordo. Un ricordo  nel nome di un’altra intuizione fondamentale, quella della consapevolezza e della fiducia di poter agire anche laddove sembra non ci siano possibilità di riuscita.