15 aprile 2015 – Questa mattina a Pescara i rappresentanti regionali delle Associazioni ambientaliste WWF, Legambiente, Italia Nostra, LIPU, FAI e ARCI hanno presentato il dossier “La costa delle Trivelle. Dati e numeri sulla deriva petrolifera abruzzese” che fotografa la complessa situazione degli idrocarburi sul territorio regionale e nel mare antistante la costa abruzzese. Da quando nel febbraio 2009 WWF e Legambiente prepararono il primo dossier sulla petrolizzazione in Abruzzo, le Associazioni ambientaliste hanno continuato a seguire l’evolversi delle istanze e delle concessioni di ricerca di idrocarburi. In un determinato momento ben il 51,7% dell’Abruzzo è stato interessato da istanze di ricerca ed estrazione di idrocarburi e stessa sorte è toccata a 6.241,15 kmq di mare antistante la sua costa.
Grazie all’impegno e al lavoro di personalità come la Prof.ssa Maria Rita D’Orsogna, di Associazioni, di comitati, di cittadini e di alcuni enti locali negli ultimi anni è stato messo in campo un ampio movimento che si è opposto in tutti i modi alla deriva petrolifera abruzzese, riportando anche importanti vittorie. (il comunicato stampa) ( DOSSIER La costa delle Trivelle )