Un assessore regionale e non si sa bene quanti sindaci dei comuni compresi nel Parco Regionale Sirente-Velino si starebbero muovendo per la distruzione di fatto dell’area protetta. Alle associazioni ambientaliste che firmano questo documento risulta infatti che in un recente incontro molto riservato tra i sindaci del comprensorio e l’assessore regionale Donato Di Matteo, competente in materia di aree protette, si sarebbe deciso di ridurre in modo drastico i confini del Parco, togliendo tra l’altro proprio la gran parte delle aree di maggior pregio ambientale e paesaggistico. Tutto questo alla luce di una visione antica delle esigenze del territorio: per favorire realizzazione di nuovi impianti per gli sport invernali e per aprire la caccia in aree di enorme pregio per la conservazione della fauna appenninica, ove gli animali vivono da decenni nella sicurezza di un regime di tutela che esclude le pratiche venatorie. La riduzione dei confini verrebbe mimetizzata – sempre in base a quanto risulta alle associazioni – in un allegato ad un disegno di legge regionale di riordino della struttura amministrativa del Parco, con l’obiettivo di farla approvare in aula dal Consiglio regionale senza dare troppo nell’occhio. (LEGGI TUTTO)