PESCARA COME SALERNO? SCONTRO TRA ITALIA NOSTRA E IL SINDACO DE LUCA
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16 luglio 2014 – Diffide, contromosse e smentite trasformano ormai la vicenda del Crescent in uno scontro nel quale tutto sembra concesso. All’ombra della gigantesca costruzione che sorge nell’area di Santa Teresa, sul lungomare di Salerno, Italia Nostra e Comitato No Crescent, da un lato, e il sindaco Vincenzo De Luca, dall’altro, non intendono mollare la presa. A dire il vero, però, l’avanzata del fronte contrario alla realizzazione del progetto di Ricardo Bofill appare in netto vantaggio. Soprattutto ora che lo stesso tavolo tecnico previsto dagli organi ministeriali è stato dichiarato illegittimo e non riconosciuto dal Codice Urbani. “La competenza in materia paesaggistica – ribadiscono le organizzazioni – è del solo sovrintendente Miccio”, il quale ha già dato ragione a Italia Nostra, che insiste: “La devastazione dell’area di Santa Teresa, come emerge dai fascicoli penali, è dipesa dalla cattiva gestione amministrativa, dall’incapacità tecnica e da atti illegittimi posti in essere dall’ex sovrintendente. Il nostro obiettivo è la legalità, lo stesso che, in uno Stato democratico, dovrebbe essere proprio di tutti i cittadini, anche dei commercianti che oggi pretendono celerità ed efficienza, ipotizzando, in maniera indimostrata ed indimostrabile, che il superamento della legalità possa favorire l’economia della città”. Furiosa la reazione del sindaco Vincenzo De Luca, protagonista anche di un piccolo giallo: pochi giorni fa, è circolata la notizia secondo cui il primo cittadino, assoluto sostenitore del tavolo tecnico, avrebbe invece compiuto un passo indietro, per evitare un’ulteriore matassa normativa. (leggi tutto)