5 luglio 2013 – Il Palais Lumière di Pierre Cardin non si farà, lo ha annunciato all’Ansa l’ingegnere Rodrigo Basilicati, nipote dello stilista italo-francese ed amministratore della società che ha curato il progetto di un grattacielo di oltre 250 metri a Marghera. Italia Nostra si è battuta sin dall’inizio per contrastare questo progetto che avrebbe avuto un impatto enorme su Venezia e sul paesaggio lagunare. Nell’inverno scorso con Carlo Ripa di Meana e con i rappresentanti della Sezione di Venezia il Presidente di Italia Nostra ha incontrato a Roma la stampa estera denunciando il grande danno che questa realizzazione avrebbe arrecato a Venezia. Ne scrissero le più autorevoli testate internazionali. La riqualificazione del compendio di Marghera, dopo anni di pesante industralizzazione non avrebbe trovato nel colossale Palais Lumiere una soluzione ma avrebbe ingenerato un altro problema. Una vittoria di Italia Nostra e di tutti coloro che si sono battuti contro questa gigantesca torre che fuori da ogni contesto avrebbe sovrastato Venezia e la sua laguna. Si chiude un fronte e se ne aprono tanti altri ma questo è il nostro impegno.
5 luglio 2013 – Il Palais Lumière di Pierre Cardin non si farà, lo ha annunciato all’Ansa l’ingegnere Rodrigo Basilicati, nipote dello stilista italo-francese ed amministratore della società che ha curato il progetto di un grattacielo di oltre 250 metri a Marghera. Italia Nostra si è battuta sin dall’inizio per contrastare questo progetto che avrebbe avuto un impatto enorme su Venezia e sul paesaggio lagunare. Nell’inverno scorso con Carlo Ripa di Meana e con i rappresentanti della Sezione di Venezia il Presidente di Italia Nostra ha incontrato a Roma la stampa estera denunciando il grande danno che questa realizzazione avrebbe arrecato a Venezia. Ne scrissero le più autorevoli testate internazionali. La riqualificazione del compendio di Marghera, dopo anni di pesante industralizzazione non avrebbe trovato nel colossale Palais Lumiere una soluzione ma avrebbe ingenerato un altro problema. Una vittoria di Italia Nostra e di tutti coloro che si sono battuti contro questa gigantesca torre che fuori da ogni contesto avrebbe sovrastato Venezia e la sua laguna. Si chiude un fronte e se ne aprono tanti altri ma questo è il nostro impegno.