Recovery, Italia Nostra: puntare su cultura e natura per rigenerare l’Italia

Recovery, Italia Nostra: puntare su cultura e natura per rigenerare l’Italia

Ebe Giacometti: “Pnrr non sia scusa per scardinare sistema Soprintendenze che anzi vanno potenziate assumendo risorse umane competenti a livello tecnico”

Fonte: AgCult

“La cura e la valorizzazione del territorio possono diventare una strategia per rigenerare l’Italia a partire da quello che già c’è in abbondanza: risorse naturali e culturali, un insieme fortemente competitivo perchè non replicabile altrove”. Lo ha detto la presidentessa di Italia Nostra, Ebe Giacometti, intervenendo in audizione di fronte alla Commissione Ambiente del Senato con all’ordine del giorno il PNRR e l’impatto sul Paesaggio italiano.

In Italia, ricorda Giacometti, “l’ambiente e il paesaggio sono una risorsa fondamentale che esprime economie proprie ed è sottesa al sistema produttivo del green deal”. Si tratta di “risorse che aspettano di essere messe a sistema. Il paesaggio rappresenta l’asse da cui ripartire per valorizzare le vocazioni e le identità locali senza rinunciare all’internazionalizzazione. Servono strategie multiobiettivo”. Inoltre, “per aumentare l’attrattività turistica richiede investimenti mirati e culturali in più settori: restauro conservativo, bonifica ambientale”.

Giacometti è poi intervenuta sulle “modalità dei processi attuativi del Pnrr. Lo stringente cronoprogramma del governo non deve essere la scusa per scardinare il sistema di valutazione e controllo dei progetti con organismi nuovi come l’ipotizzata Segreteria tecnica centralizzata del Ministero della Cultura. Le competenze delle Soprintendenze vanno conservate e anzi potenziate prevedendo l’assunzione di risorse umane professionalmente competenti a livello tecnico”.

“Lo sviluppo culturale insieme a quello del patrimonio storico, artistico e del paesaggio – prosegue l’Associazione – sono i presupposti per lo sviluppo economico del paese al pari degli altri settori dell’industria e dei servizi. Nella scelta di tipo di impianti e di location vanno privilegiate quelle scelte che non hanno impatto sul paesaggio e sull’ambiente”.